0
23/10/2019 regionali

Due giorni di sciopero al Resto del Carlino

Il Sigim, Sindacato Gornalisti Marchigiani, esprime totale solidarietà e garantisce tutto il sostegno possibile ai colleghi de il Resto del Carlino, di QN, di Quotidiano.net e del Giorno, dopo la presentazione al coordinamento dei Cdr, da parte della società Poligrafici Editoriale, di un piano di ristrutturazione a dir poco devastante per le storiche testate. Il Sigim è convintamente al fianco del coordinamento dei Cdr e condivide la decisione di proclamare due giornate di sciopero per domenica 27 ottobre e lunedì 28 ottobre 2019.

Anche per noi, al pari del coordinamento dei Cdr, il piano illustrato martedì scorso dalla Poligrafici è irricevibile e mortificante per le professionalità dei colleghi, oltreché per le testate stesse.

L'azienda ha proposto, a partire dal primo gennaio 2020, 48 giorni di solidarietà concentrati in sei mesi, sia per il primo anno che per il secondo, annunciando 112 esuberi su 283 redattori. Senza sapere cosa poi accadrà il terzo anno, tenendo conto che per il prossimo triennio alla Poligrafici restano appena 12 mesi di ammortizzatori sociali. Tutto ciò significherebbe massacrare gli stipendi dei giornalisti e di conseguenza le loro vite private, devastare gli organici redazionali e di conseguenza il prodotto giornale che andrebbe in edicola. Questa iniziativa dell’azienda arriva all'indomani dell'introduzione della nuova grafica, altamente penalizzante per i lettori e che ha impoverito il giornale anche dal punto di vista dei contenuti. Nuova grafica che, oltre tutto, colpisce, così come è stata ideata (non da giornalisti e con il silenzio assenso dei direttori) anche i corrispondenti, i collaboratori e i fotografi che si ritrovano ad avere molto meno spazio e possibillità di un guadagno decente.

Il Sigim respinge con sdegno anche il paventato piano di accorpamenti di redazioni che toccherebbe tutte le regioni di distribuzione dei giornali e invita i colleghi ad essere totalmente compatti in questa battaglia.


Ancona, 23 ottobre 2019