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27/07/2023 nazionali

Agenzie, nasce il Garante dell'informazione

Nasce il Garante dell'informazione per le agenzie di stampa. Per impedire la diffusione di fake news sono previsti dieci articoli che serviranno a ridefinire l'orizzonte delle agenzie in Italia, nel segno della valorizzazione del lavoro giornalistico e in difesa di pluralismo e correttezza dell'informazione. È il decreto firmato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'informazione e all'editoria Alberto Barachini, frutto del lavoro di una apposita commissione presieduta da Sabino Cassese e composta da Giulia Ferrari, Mario Calabresi, Lorenzo Saltari e Nicolò Ambriani. Si stabilisce per la prima volta anche “l'istituzione, almeno al momento della presentazione della istanza di iscrizione all'elenco” delle agenzie di rilevanza nazionale, “della figura del Garante della informazione avente la funzione di assicurare la qualità delle informazioni ed impedire la diffusione di fake news”. Garante che deve avere “provata professionalità, esperienza, imparzialità e senza una pregressa appartenenza all'Agenzia presso cui opera”.

I criteri

Oltre a stabilire i criteri per il sostegno economico, si punta alla valorizzazione del lavoro giornalistico e al ruolo primario che hanno le agenzie di stampa. Per questo ci sarà ''un elenco delle Agenzie di stampa di rilevanza nazionale'', che dovranno garantire pluralismo e completezza dell'informazione, elenco creato sulla base di elementi ''qualitativi e dimensionali'', che verrà aggiornato ogni anno. La ''rilevanza nazionale'' si basa prima di tutto sul lavoro giornalistico: la disponibilità di un numero di giornalisti assunti a tempo pieno ed indeterminato pari a non meno di cinquanta, la corresponsione ai giornalisti di una retribuzione non inferiore alla soglia minima stabilita dal contratto collettivo nazionale del comparto giornalistico, la capacità di garantire giornalmente un numero minimo di lanci pari a quattrocento con un loro frazionamento non superiore a due lanci, la comprovata idoneità a dislocare in modo continuativo i propri giornalisti sul territorio nazionale in modo da assicurare un'adeguata capillarità nella raccolta delle informazioni primarie''. Come parametri “premianti” c'è l'assunzione di giornalisti con meno di 35 anni, gli investimenti in tecnologie innovative, le collaborazioni con agenzie estere.