0
15/09/2025 nazionali

Costante: Equo compenso, diritto negato ai giornalisti

"La Federazione nazionale della Stampa italiana accoglie, ancora una volta, con grande interesse le
parole della presidente del Consiglio nel saluto indirizzato al Domani sulla disponibilità del governo ad
attuare l'equo compenso per i giornalisti. Equo compenso che è un diritto per tutti i lavoratori, ma che
oggi ai giornalisti è negato. I collaboratori e le partite IVA impiegati nell'informazione guadagnano la
miseria di pochi euro al pezzo: non è così che l'informazione può essere autorevole e credibile, non è
così che si può dare sostanza all'articolo 21 della Costituzione". Lo afferma Alessandra Costante,
segretaria generale della Fnsi.
"In questi anni, è vero, all'editoria sono arrivati da parte del governo forti finanziamenti, ma le
condizioni dei giornalisti - prosegue Costante - non sono cambiate: i dipendenti hanno il contratto fermo
al 2016 (i minimi contrattuali sono ancora quelli del 2012) e nei cassetti del ministero della Giustizia
giace dal 2023 la proposta di liquidazione giudiziale dei compensi predisposta congiuntamente da Fnsi
e Ordine dei giornalisti, mentre cococo e lavoratori autonomi continuano ad avere redditi al di sotto
della sussistenza; in più nonostante i forti finanziamenti, intere aree del Meridione stanno subendo la
desertificazione dell'informazione".
"Nel ringraziare il governo per l'organizzazione della protezione dei giornalisti, anche all'estero, la
speranza della Fnsi - conclude la segretaria generale - è che si possa giungere rapidamente alla
determinazione dell'equo compenso per onorare non solo l'articolo 21 della Costituzione, ma anche
l'articolo 36".