Intelligenza artificiale, tutelare il lavoro dei giornalisti

"Certamente uno degli aspetti più interessanti della legge italiana sull'intelligenza artificiale è costituito
dagli argini posti a tutela del diritto d'autore e dei giornalisti che producono contenuti originali e di
qualità. Per la Fnsi, l'IA non può sostituire i giornalisti in carne ed ossa. Ora servono regole, anche
all'interno del mondo dell'informazione, non solo per un uso etico dell'intelligenza artificiale, ma anche
per aiutare i giornalisti a far valere i propri diritti nei confronti di piattaforme che hanno la potenza di
Stati sovrani". Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale della
Stampa italiana, commentando il via libera in Senato al Ddl delega sull'IA.