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19/09/2016 regionali

Messaggero Marche, l’azienda chiude ad ogni trattativa

ANCONA – Vertenza Messaggero Marche, l’azienda chiude ad ogni possibilità di trattativa sindacale per i 50 collaboratori rimasti senza lavoro, dopo la chiusura dell’ultima redazione territoriale, quella di Ancona, e la soppressione delle edizioni locali della testata. A comunicarlo, con una telefonata al segretario del Sigim, Piergiorgio Severini, è stato il responsabile delle risorse umane del Messaggero S.p.A., dott. Claudio Di Vincenzo. 
Dopo un primo incontro tra il dirigente della Caltagirone editore e le rappresentanze sindacali, avvenuto ad inizio estate, si era in attesa di riprendere il dialogo e verificare la possibilità di apertura di un tavolo negoziale per discutere i termini di fine rapporto dei collaboratori de Il Messaggero Marche, chiamati quotidianamente e regolarmente, da anni, a contribuire alla realizzazione del giornale, e delle eventuali future prospettive occupazionali degli stessi. Ma il confronto non si aprirà. Ad annunciarlo è stato lo stesso dott. Di Vincenzo  con una telefonata al segretario del Sigim: “non ci sono le condizioni in questo momento per proseguire il confronto”, questo la lapidaria presa di posizione dell’editore.
Il sindacato giornalisti delle Marche, dal canto suo, dopo aver tentato per mesi la strada del dialogo, con l’obiettivo di giungere ad un accordo con l’azienda, non può, dunque, che prendere atto della totale chiusura da parte dell’editore, che pare preferire la via dello scontro frontale. 
In presenza dell’ennesima chiusura della Caltagirone editore, il Sigim non può che ribadire, quindi, l’assoluto sostegno ai colleghi che vogliano intraprendere la strada giudiziale, l’unica possibile a questo punto per vedere riconosciuti i diritti di quanti hanno lavorato per anni nelle redazioni regionali, assicurando l’uscita delle edizioni locali e contribuendo alla realizzazione di un prodotto professionale e di qualità, a vantaggio del territorio dei suoi cittadini e del pluralismo dell’informazione. 
Il Sigim rinnova la ferma intenzione di continuare ad offrire a tutti gli ex collaboratori delle edizioni regionali de Il Messaggero il massimo della vicinanza e dell’assistenza possibile, di concerto con il proprio ufficiale legale, pronto a percorrere questa nuova strada. 

19 settembre 2016